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Vittoria Puccini in Armani con un look Mannish che cita Julia Roberts alla Milano Fashion Week 2025

Published 1 month ago4 minute read

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Dopo il primo look per Alberta Ferretti e il front row con la figlia Elena Preziosi per la sfilata celebrativa dei 100 anni di Fendi, Vittoria Puccini alla Milano Fashion Week 2025 ha portato tutta la sua sensuale eleganza anche nell'ultimo giorno per la sfilata di Giorgio Armani.

Nella tarda mattinata di domenica 2 marzo, l'attrice per assistere alla presentazione della collezione autunno inverno 2025 2026 della maison italiana ha indossato un completo maschile, un abito in fresco lana e seta gessato tono su tono.

Jacopo Raule/Getty Images

“Per questo look ho attinto proprio dalle immagini dell archivio storico presenti anche alla mostra di Aldo fallai - racconta Samanta Pardini, la stylist di Vittoria Puccini - Si tratta di un look che racconta il dna di Armani”. Tra queste troviamo anche Kate Moss vestita con un tre pezzi gessato e l'indimenticabile look armaniano di Julia Roberts per i Golden Globes del 1990 (occasione che le valse la stauetta come Migliore attrice non protagonista per Fiori d'acciaio). La citazione è nel look Mannish, un completo blue scuro gessato, abbinato a una camicia bianca e a una cravatta bordeaux, ma anche nel beauty look: come Julia, Vittoria ha i capelli mossi, portati liberi e sciolti sulla spalla destra.

Il look di Julia Roberts per i Golden Globes 1990 firmato Armani

Ron Galella, Ltd./Getty Images

Ovviamente non mancano i più piccoli dettagli tipici del guardaroba maschile “il fermacravatta e i gemelli in madreperla che sostituiscono orecchini e anelli - continua - ma ho voluto conferire un tocco contemporaneo e femminile, completando il look di Vittoria Puccini in Armani con un paio di stivaletti stringati di Jimmy Choo - e conclude - volevo raccontare tre femminilità diverse a questa Milano Fashion Week: Ferretti lady like, Fendi couture e Armani maschile”.

Jacopo Raule/Getty Images

Jacopo Raule/Getty Images

Lorenzo Serafini. È stato il nuovo direttore creativo in persona di Alberta Ferretti a volere fortemente in prima fila Vittoria Puccini, colei che è assolutamente l'attrice del momento, protagonista sia al cinema con il film FolleMente di Paolo Genovese che sulla Rai (fino alla prima metà di marzo) con Belcanto, la miniserie in costume ambientata nel mondo dell'Opera Lirica. Per questo appuntamento con la moda milanese, Vittoria Puccini ha scelto un abito della pre fall 2025 Alberta Ferretti: un omaggio alla femminilità che la stilista emiliana ha sempre celebrato con le sue collezioni e che qui esprime attraverso un dettaglio a sorpresa.

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Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Vent'anni dopo gli scatti realizzati a New York per la campagna della maison, nel pomeriggio di martedì 25 febbraio Vittoria Puccini è ospite del front row Alberta Ferretti (la sfilata si è proprio tenuta all'interno del suo showroom) con un abito a tubino nero, accollato e senza maniche, caratterizzato da un'intrigante scollatura sulla schiena. A dare un tocco di modernità a questo look - lady like e dal disegno retrò - era il tessuto dell'abito, che si adatta al corpo, “una femminilità sussurrata, non eccentrica”, come ci racconta Samanta Pardini, la stylist dell'attrice. A completare, n paio di sling back Paris Texas in pelle lucida nera. Il primo look di Vittoria Puccini alla Milano Fashion Week 2025 è giocato sul “cut out” ovvero tagli che mostrano parti del corpo, come la scollatura sulla schiena effetto sorpresa e le décolleté altissime dotate di cinturino.

Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Ad arricchire e illuminare Vittoria Puccini erano i gioielli Damiani, orecchini e anelli Damiani oro rosa e diamanti, anch'essi dalla linea retrò, perfettamente sposati con il trucco, sui toni naturali con tocchi di luce bronzo. Notevole era l'acconciatura ondulata, con riga laterale e con onde morbide che riprendevano la scollatura che partendo dal davanti si accentuava sulla schiena, dando l'effetto di un'onda che partiva dai capelli e proseguiva con il retro dell'abito.

Daniele Venturelli

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