ore 10:00-11:30 – Scesa Vasto – A scuola di maricoltura: Itinerario nel Mar Piccolo con i mitilicoltori del Presidio della cozza nera di Taranto
Accompagnati dai mitilicoltori del Presidio Slow Food, i partecipanti possono scoprire le tecniche tradizionali della mitilicoltura artigianale tarantina, in uno scenario d’eccezione: il Mar Piccolo di Taranto. Imbarcatevi con loro in questa fantastica avventura di scoperta e conoscenza! Evento gratuito. Per info e prenotazioni: [email protected]
ore 10:00-11:30 – Bosco delle Pianelle, presso il Centro Visite di Martina Franca (TA) – Il segreto del Bosco delle Pianelle
Escursione nella Riserva Regionale Bosco delle Pianelle per conoscere le tracce degli animali e i segreti delle piante selvatiche, tra maestosi lecci secolari, felci delicate, incantevoli gallerie di carpini e i profumi della macchia mediterranea. Evento gratuito. Per prenotare: 3665999514 (Pietro)
ore 10:30-12:00 – Arenile Marina di Chiatona e Arenile Taranto Isola Amministrativa, Spiaggia della Torretta – Custodi della spiaggia: Un viaggio tra sabbia e mare
Anche in spiaggia ci sono buone norme comportamentali da osservare per mantenerla pulita, e per conservarla bella per tutti. I volontari del WWF Taranto sono pronti a darle a tutti i bagnanti e a informarli sulle attività di tutela e conservazione dell’habitat costiero e sui suoi magnifici “frequentatori” (tartarughe, uccelli marini, ecc). Unitevi ai volontari di WWF Taranto per saperne di più! Evento gratuito. Per info e prenotazioni: +39 380 471 4120; [email protected]
Piazza Garibaldi, Piazza della Vittoria, Piazza Maria Immacolata. Dalle 17:00 alle 23:30…
Il Mercato della Terra e del Mare
Alle 17:00, riapre il Mercato della Terra e del Mare in Piazza Maria Immacolata e Piazza Della Vittoria: oltre 80 produttori presenti tra cui molti Presìdi Slow Food dalla Puglia. Non perdetevi l’occasione di visitarli, e di fare una spesa buona, pulita e giusta.
Guarda l’elenco completo degli espositori!
ore 17:30 – Area “Come si fa?” – Giardini di Piazza Garibaldi – Tutti i segreti di un couscous a regola d’arte
Sapete come si fa il couscous e da dove si parte? Dai grani di miglio che con impegno e tantissima manualità viene pilato in mortai di legno, setacciato e lavato. Una volta lavato, è macinato e la semola ottenuta, bagnata con acqua, è lavorata con le mani e trasformata in pallottole (coperte di semola asciutta per tenerle separate) poi passate al setaccio. Si tratta di un processo affascinante, indispensabile alla realizzazione di uno dei piatti simbolo della cultura mediterranea.A mostrarci e raccontarci le sue fasi salienti è Mareme Cisse (Ginger people&food, Agrigento, AG). Insieme a Lidia Tilotta ha recentemente pubblicato per Slow Food Editore Sogni di zenzero. Una storia, tante ricette tra il Senegal e la Sicilia.
ore 18:00 – Area Gioca e impara! – Giardini di Piazza Garibaldi Bentornati, cavallucci!
In questo appuntamento vi raccontiamo un fantastico progetto di conservazione dei cavallucci marini nell’area del parco naturale regionale “Mar Piccolo” di Taranto. Fino a poco tempo fa il Mar Piccolo di Taranto ospitava una delle più grandi popolazioni di cavallucci marini del Mar Mediterraneo. Ma, dal 2016, è stata registrata una diminuzione della loro densità di circa il 90%. Per aiutare la popolazione di cavallucci tarantini a sopravvivere sono state create aree di tutela e messe in campo azioni di rinforzo che prevedono l’allevamento a fine riproduttivo di alcuni esemplari del cavalluccio marino Hippocampus guttulatus. I nuovi nati sono allevati all’Acquario di Genova fino alla taglia di subadulti e quindi introdotti nel Mar Piccolo di Taranto, luogo di provenienza dei genitori, in aree idonee perimetrate e controllate, dove saranno monitorati per due anni. Raccontiamo questo entusiasmante progetto alle bambine e ai bambini di Mediterraneo Slow, seguendo i cavallucci nel loro viaggio e mostrando loro quanto sia importante la tutela della biodiversità e di tutte le specie viventi!
ore 18:30 – Area Show Cooking – Giardini di Piazza Garibaldi La focaccia Mediterranea: tanta semplicità, moltissimo gusto
Semola rimacinata di grano duro, acqua, sale, lievito per panificazione, olio d’oliva, origano. Ecco gli ingredienti, semplicissimi, che danno origine alla focaccia mediterranea, tanto semplice quanto gustosa. Ottima compagna di salumi e formaggi, è altrettanto buona se consumata senza ulteriori accompagnamenti. A cucinarcela, il pizzaiolo dell’Alleanza Tiziano Saracino (Saracino Pizza e Passione, Crispiano, TA).
ore 19:00 – Arena Mediterraneo Slow – Giardini di Piazza Garibaldi Il cibo che unisce. Storie di viaggi, radici, contaminazioni
La cifra fondamentale del Mediterraneo è il viaggio, lo scambio. È un luogo dove si incontrano nord e sud, occidente, oriente. Dove si sono incontrate anche molte piante. A quelle domesticate qui all’inizio della storia dell’agricoltura – l’olivo, la vite, il grano – se ne sono aggiunte molte altre
arrivate da mondi lontani: il pomodoro dalle Ande, gli agrumi dalla Cina e dall’India. La dieta mediterranea non è qualcosa di immobile e immutabile, ma è viva, in continua evoluzione. È allo stesso tempo memoria, identità, contaminazione, innovazione che diventa tradizione.
Intervengono:
– , Senegal – cuoca del ristorante Ginger-people&food, di Agrigento nel 2014, Alleanza Slow Food dei cuochi e chiocciola della guida Osterie d’Italia; coautrice del libro Sogni di zenzero. Una storia, tante ricette tra il Senegal e la Sicilia, Slow Food Editore.
Le origini comuni di due tradizioni culinarie (senegalese e siciliana) esplorate attraverso i piatti e la rivistazione delle ricette. Un progetto, un’impresa, un percorso di vita
– , presidente della cooperativa sociale Al Kharub e membro di Slow Food Sicilia
Il cibo come strumento di integrazione per chi attraversa il Mediterraneo e arriva in Italia
– , Bosnia Erzegovina, giornalista e attivista culturale, vincitrice del Premio Speciale Slow Food – Terra Madre, nella XX edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre
L’ajvar (salsa a base di peperone arrostito): emblema dell’identità balcanica che viaggia nelle valigie di chi emigra
– , Palestina, tecnologa alimentare, alunna del Master in Local Food Policy, nato dalla collaborazione fra Università di Scienze Gastronomiche e CIHEAM di Bari
Modera: , direttrice di Slow Food Italia
ore 19:00 – Area “Come si fa?” – Giardini di Piazza Garibaldi – Come degustare l’olio extravergine e individuarne pregi e difetti
I nomi che sentirete in questo laboratorio sono singolari. Sono quegli degli extravergini, che raccontano alcune tra le oltre 500 varietà di olive che si coltivano in Italia e che caratterizzano il paesaggio del nostro paese. Gli extravergini che si estraggono in purezza raccontano la ricchezza di profili aromatici che si possono ritrovare nell’olio di oliva. Una diversità estrema che raccontiamo attraverso la degustazione in purezza degli oli dalla Guida agli extravergini di Slow Food. Insieme a Francesca Baldereschi e Domenico Castria impariamo i fondamentali per degustare l’olio extravergine e apprezzarne la qualità.
ore 20:00 – Area Gioca e impara – Giardini di Piazza Garibaldi I mestieri che vogliono bene al mare
Nel laboratorio “I mestieri che vogliono bene al mare” possiamo scoprire invece tutti i segreti di pescatori e mitilicoltori, guardandoli alle prese coi loro attrezzi del mestiere. Quante cose possiamo imparare da loro? Come si realizza o ripara una rete, e perché la larghezza delle sue maglie è importante per pescare nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse? Questo appuntamento si intende come un momento didattico e informativo che ha per protagonisti gli operatori della piccola pesca e i mitilicoltori pugliesi, che espongono al pubblico le loro tecniche di pesca e di lavorazione e le loro esperienze in mare. I materiali didattici saranno proprio le loro reti, e i loro strumenti. Il laboratorio è parte del Progetto “Vogliamoci bene” sostenuto con il contributo del Fondo Carta Etica UniCredit.
ore 20:30 – Area Show Cooking – Giardini di Piazza Garibaldi L’amatriciana di mare
Non c’è solo la classica, con pecorino e guanciale… Molti cuochi si stanno industriando con gustosissime versioni della amatriciana di mare, la rivisitazione in chiave marinara di un grande classico della cucina italiana. Siete pronti a scoprire come il guanciale e il pecorino romano si abbinano al pesce? Noi sì! E non vediamo l’ora di gustare l’amatriciana di mare del cuoco dell’Alleanza Marco Morello (Collettivo Gastronomico Testaccio, Roma).
ore 21:00 – Arena Mediterraneo Slow – Giardini di Piazza Garibaldi Verso la rigenerazione del Mediterraneo
Il Mediterraneo è uno dei mari più piccoli del mondo, eppure è considerato un hotspot di biodiversità, con un tasso specie endemiche elevatissimo: tra il 20 e il 30%. Ma oggi questa biodiversità esiste ancora? O siamo di fronte a un mare sempre più svuotato, a un ecosistema compromesso dall’inquinamento, dalla pesca a strascico, dal riscaldamento delle acque, che in questo mare è più veloce del 20% rispetto agli oceani? In quale direzione possiamo muoverci per proteggere e rigenerare il Mare Nostrum? In questa conferenza raccontiamo esperienze virtuose di rigenerazione che partono dal coinvolgimento dei pescatori e degli attori locali. Progetti che rappresentano i fondamenti di una nuova cultura mediterranea.
Intervengono:
– , professore di zoologia all’Università di Napoli Federico II, Presidente del Consiglio Scientifico della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Vicepresidente dell’associazione ambientalista Marevivo
Il benessere dei pescatori è il miglior indice del benessere del mare
– , pescatore, gestore di Anime Sante, il primo ittiturismo in Puglia
– , biologa marina, ricercatrice presso l’Università di Bari, Marevivo
La rinascita del Mar Piccolo di Taranto e della sua biodiversità
– , segretario Generale di One Ocean Foundation
Progetti di riforestazione per tutelare la posidonia oceanica del Mediterreaneo
Modera: presidente di Slow Food Italia
ore 21:00 – Area “Come si fa?” – Giardini di Piazza Garibaldi – Bando agli sprechi! Come utilizzare tutte le parti del pesce per condire le paste ripiene
Le paste ripiene costituiscono da sempre un fantastico esempio di cucina del recupero, e un invito alla manualità! In questo workshop Anna Rita Cotardo (63 Osteria Contemporanea, Lecce) vi mostra come realizzarli utilizzando per il condimento tutte le parti del pesce che avete appena acquistato. È così che i piccoli pesci da zuppa vengono usati per un ristretto da leccarsi i baffi! Senza tralasciare il ripieno e l’impasto, che è altrettanto importante eseguire a regola d’arte! Insieme, elaboriamo le mezzelune con farina di grano Capinera ripiene di ricotta di capra jonica al limone e pepe.
ore 22:00 – Area Show Cooking – Giardini di Piazza Garibaldi Oltre il confine del gusto – Il couscous unisce
Nel bacino del Mediterraneo si intrecciano storie che raccontano di culture, tradizioni, convivialità e creatività: il fil rouge è il cibo. La Dieta Mediterranea non è composta solo di ingredienti, di fatto è un patrimonio che racchiude in sé i valori legati alla salute e al benessere dell’alimentazione e al rispetto delle biodiversità e degli usi locali. Eccoci allora a un piatto che unisce le culture e le diverse sponde del Mediterraneo: il couscous, che richiama alla terra, che guarda il mare, che lo attraversa e prelude a scambi ricchissimi, e pieni di sapore. A due cuoche dell’Alleanza Slow Food il compito di portarci oltre il confine del Gusto: Mareme Cisse (Ginger people&food, Agrigento) e Maria Carmela D’Acunto (La Luna nel pozzo, Grottaglie, TA).
ore 22:00 – Giardini di Piazza Garibaldi A scuola di sirtaki e di balli tipici del Mediterraneo
Non solo cucina e tradizioni gastronomiche: la cultura mediterranea è anche espressione di artigianato, musiche, balli e tanto altro. Per la chiusura di Mediterraneo Slow diamo a tutte e a tutti appuntamento con una tradizione culturale recente, ma che si è guadagnata prestissimo un posto tra i più apprezzati e coinvolgenti balli mediterranei… il sirtaki! Nonostante la sua nascita recente, il sirtaki è una delle principali attrazioni culturali della Grecia, ed è noto un po’ ovunque. Impariamo i passi fondamentali e diventiamo maestri di sirtaki e di tanti altri balli tipici del Mediterraneo, allora!