Versione italiana di
Gianluca Bolelli

Pubblicato il
19 gennaio 2025

La stagione della moda maschile di Milano si è aperta venerdì con Federico Cina e un vero e proprio evento fashion all'interno della Fondazione Sozzani, nella periferia nord della capitale italiana della moda.

Organizzata in un freddo ma soleggiato pomeriggio invernale, la presentazione sembrava più un'installazione artistica di Marina Abramović che una mostra di abiti.

 L’ambiente è parso comunque ideale per presentare la collezione, realizzata in lane dense quasi industriali e tagliata con autorevolezza da Cina, distinto stilista bolognese.

Modelli/personaggi che mettevano in scena mini rituali quotidiani all'interno di scatole di compensato o piccoli palchi conferivano agli abiti una certa elegante autorevolezza.

 Un gentiluomo-rocker in giacca/cappotto blu notte dal taglio perfetto stava in piedi in mezzo a un cerchio composto da otto microfoni, ciondolando di tanto in tanto davanti un microfono per dire solo una parola solenne.

 Mentre un giovane barbuto in una tuta di jeans bianca sedeva in un angolo sbucciando un centinaio di arance dipinte di bianco. Lì vicino, una ragazza in carriera vestita con un abito a fazzoletto plissettato e schiena nuda camminava senza sosta attorno a una sedia da ufficio immersa dentro della calce bianca. In un senso, intrappolata come una comparsa di Il processo di Orson Welles; in un altro, una donna orgogliosa che cura i propri affari con precisione e orgoglio.

Federico ha chiamato la collezione “Assunta e Giacomo”, in onore dei suoi due nonni scomparsi l'anno scorso.

 “È un ricordo della moda, che rievoca come loro si vestivano per andare al lavoro, per le occasioni speciali o gli eventi familiari”, ha spiegato Cina.

 Una collezione di grande compostezza e un'introduzione intelligente alla Fondazione Sozzani, spazio in continua crescita, dove la fondatrice Carla e sua figlia Sara Maino, la migliore giovane rabdomante di talenti della moda in Europa, stanno trasformando un'ex fabbrica di ceramiche in una calamita culturale cool.

 Decine di giovani hipster si sono accalcati per partecipare all'evento. Un tempo cuore economico e industriale del boom economico italiano del dopoguerra, Milano oggi è il nuovo Eldorado dell'innovazione nel design. Una città in cui i giovani europei arrivano in massa per scoprire se stessi e suggerire una nuova visione delle proprie radici.

 Proprio come Federico Cina.