Boem, cosa fa Leonardo Del Vecchio con i drink di Fedez e Lazza
Il trio che forse non ti aspettavi lo trovi in , il drink ideato dai rapper Fedez e Lazza che se lo sono inventati nel 2023 per poi lanciarlo in versione Zenzero nel 2024 e fortificarlo con la presentazione dei 2 nuovi gusti. Ma la forza, oltre al grande evento il 7 e 8 giugno al Chiosco al Politico, davanti al Castello Sforzesco di Milano (mettete in agenda), è soprattutto quella di Leonardo Maria Del Vecchio nella compagine societaria.
Presenza forte di LMDV Capital – la società di gestione patrimoniale di Del Vecchio – che si concentra sui progetti di innovazione Made in Italy ed è attivissima nel settore della ristorazione. Del Vecchio, infatti, attraverso LMDV Capital ha in portafoglio la maggioranza di Boem con il 54%. Acquisita con un aumento di capitale di 3 milioni di euro.

Fino ad ora associavamo Leonardo Maria Del Vecchio ai ristoranti con . La società parte con l’apertura del ristorante Vesta, riproduzione borghese del classico ristorante di pesce, in via Fiori Chiari nel 2022. Poi è la volta di Casa Fiori Chiari, a due passi dal precedente e qui andiamo sui piatti di terra e sulla pizza. A dicembre 2023 è la volta di Trattoria del Ciumbia. La specializzazione è in cucina lombarda e questo ristorante si trova a meno di 150 metri dagli altri.
Non vi sarà sfuggito che anche questo locale è in Brera. Leonardo Maria Del Vecchio crede nella solidità del mattone e negli immobili di pregio. Ma è soprattutto il sistema centralizzato del laboratorio che serve i tre ristoranti a creare un nuovo modello di business. In uno con le aperture dalle 12:00 all’1:00 di notte, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Che, oltre a coprire le istanze dei milanesi, guarda ai turisti dall’orario tardivo che a quelli a cena anticipata, almeno secondo i ruolini di marcia italiani. E favorisce le turnazioni degli addetti ai ristoranti. Un sistema che piace alla generazione Z dei cuochi e dei camerieri: turni pieni e non spezzati.
E sempre in Brera, a dicembre 2024, apre Carnissage ideato con Martino Uzzato. Qui siamo in piena contro tendenza: un ristorante di carne di alta qualità mentre il mondo giovane guarda al vegetale e al plant based. Insomma una sfida.

A dicembre 2024 si inizia a parlare di Twiga, il brand di Flavio Briatore. Che a febbraio 2025 cede il 100% dell’insegna e quattro location del gruppo Gruppo Majestas – sempre di Briatore a LMDV Capital. Operazione che mette in portafoglio Forte dei Marmi, Montecarlo, Baia Beniamin e Billionaire a Porto Cervo. Operazione da fatturato aggregato, ma soprattutto allargamento dell’orizzonte da ristorazione ad ospitalità. Dalla fusione tra (cioè i 3 brand Casa Fiori Chiari, Trattoria del Ciumbia, Vesta) e (parte del Gruppo Majestas di Flavio Briatore e Francesco Costa), nasce il nuovo gruppo LMDV Hospitality. Cui è demandata la gestione dell’ospitalità per LMDV Capital che ha oltre l’80% della nuova società di hospitality.
È cambiato quindi lo scenario estivo: Vesta Versilia, ristorante menzionato in Guida Michelin, il 18 aprile ha lasciato Bagno Franco Mare di Fiumetto per approdare all’ex Twiga di Marina di Pietrasanta. E Casa Fiori Chiari diventerà il nuovo stabilimento balneare nell’ex Franco Mare. In Sardegna, l con due ristoranti: Casa Fiori Chiari e Vesta. Anche i Twiga Montecarlo e Baia Beniamin a Imperia (apertura 7 giugno) avranno i ristoranti Vesta.
E c’è poi Vesta Portofino aperto nel 2024 (la galassia Vesta è qui).

Sembra un fulmine a ciel sereno, ma Leonardo Maria Dal Vecchio aveva già acquisito a giugno del 2024 il 72,5% delle Terme e di Acqua di Fiuggi. Un marchio un po’ fanè in un mercato globale, quello delle acque minerali, da 400 miliardi di dollari (a stime per il 2026) di cui l’Italia è il secondo esportatore al mondo.
Si beve e probabilmente si pensa all’ospitalità se è vero, come è vero, che Lorenzo Giannuzzi – Forte Village – ha investito 30 milioni di euro per Palazzo Fiuggi (con i piatti welness di Heinz Beck).
E che sia iniziata una nuova stagione per Acqua Fiuggi, lo comunica lo stesso Leonardo Maria Del Vecchio dal suo account Instagram: “la nuova forma della bellezza”.

E quindi siamo a Boem, Alcoholic Sparkling Drink, bevande poco alcoliche frizzanti destinate alla generazione Z, cioè i nati fra il 1996 e il 2012.
Made in Italy, completamente sugar free, vegana, gluten free, solo 4.5% di alcol. Tutte caratteristiche in linea con le tendenze del mercato giovanile.
L’occasione per la presentazione da Vesta Fiori Chiari – dove altro era immaginabile? – è la nuova formulazione di Boem Zenzero. Modificata e migliorata: intensificato il gusto, alzata leggermente la bolla, ridotto lo zucchero.

E l’arrivo di due nuovi gusti – Mango e Pompelmo Rosa – che segnano l’avvio di una nuova fase del brand. Che vuole rispondere alle esigenze della , quel movimento sociale e culturale all’insegna di relax, benessere, spontaneità, musica, feste anche diurne e rapporti personali reali.

Alla presentazione c’erano gli inventori, i rapper Fedez e Lazza. Che davano tono anche al nome del drink. – dalla Bohème di Puccini per richiamare l’atmosfera anticonformista dei giovani artisti del secondo Ottocento parigino. Un collegamento con il mondo della musica contemporanea della Gen Z. Appunto, Fedez e Lazza che però sono più “vecchi”: Generazione Y Millennial.
Mancava Leonardo Del Vecchio, ora trentenne (è nato il 6 maggio 1995) e formalmente più vecchio della Gen Z per 1 anno. Per lui, suppongo, , che ha commentato la serata. “La Gen Z ci ha indicato la strada: un divertimento più consapevole, un relax autentico. E noi di Boem abbiamo ascoltato attentamente. Boem nasce proprio da questa esigenza, in un mercato no/low alcohol in forte crescita, stimato a 4 miliardi di euro entro il 2028. Il brand, pensato per la Gen Z, offre una bevuta leggera, rinfrescante e ideale per il consumo diurno e pomeridiano.”
Ecco in quale mercato cerca il suo posizionamento il drink di Leonardo Maria Del Vecchio.

Emanuele Bonati ha assaggiato tutti e tre i gusti. E da esponente della generazione baby (?) boomer ha detto che il suo preferito è Mango che supera di poco il Pompelmo Rosa. Lo Zenzero in sé non lo ha entusiasmato, anche se è gradevole. Il Mango è anche il gusto preferito da Lazza, mentre Fedez predilige (certo, strategicamente: sono due…) il Pompelmo Rosa.
Da consumare fredda direttamente dalla lattina o con ghiaccio, Boem può entrare anche nel mondo della miscelazione. L’anno scorso, un cocktail, GimBo, ha avuto successo: gin con Boem al posto della tonica.

Il 7-8 giugno a Milano, un evento aperto a tutti, promuoverà i nuovi gusti e il format al , davanti al Castello Sforzesco. Per promuovere il nuovo payoff “Ready to Chill”, Boem customizza i Chillinguiti, che reinterpretano lo spirito dei chiringuiti, i bar sulla spiaggia delle coste spagnole.
Il nuovo format si espanderà poi in tutta la Penisola, toccando , per portare la cultura della chillness nei luoghi simbolo della socialità.
Boem sarà anche sponsor di alcuni festival musicali dell’estate 2025 come Kappa Future Festival, Red Valley Festival e Panorama Festival.

Community è ovviamente la parola chiave di Boem e le nuove lattine hanno visto il coinvolgimento di focus group, che hanno ispirato la creazione dei due nuovi gusti, attraverso . Cioè una community di 10 bartender vicini al brand.
In parallelo, Boem ha scelto il design delle nuove lattine mediante un contest creativo realizzato in collaborazione con Torcha – Talenti Accesi Graphic Design. Al Contest hanno partecipato centinaia di designer tra i 18 e i 35 anni. Il vincitore ha preso parte alla definizione delle grafiche delle nuove lattine lavorando a stretto contatto con le agenzie di comunicazione dell’azienda.

A questo punto, il brand è definitivamente uscito dalla fase di start-up, con un’evoluzione strategica della sua struttura organizzativa. Per supportare la crescita e l’espansione del brand, ora BOEM può contare su un team di oltre 40 giovani professionisti, dai 2 della fase iniziale. Oltre al supporto dei team di Fedez e Lazza.
La struttura commerciale, potenziata con l’inserimento di nuove figure professionali e strategie di vendita, ha portato nel primo quadrimestre del 2025 a segnare un +69% sull’intero fatturato del 2024.

Ora avete capito cosa ci fa Leonardo Maria Del Vecchio con Fedez e Lazza?
Per chi lo cerca, Boem è al supermercato e su Instagram – @drinkboem