Finite le fashion week di New York, Londra, Milano e Parigi, è arrivato il momento di fare il punto sulle tendenze moda primavera estate 2025 che abbiamo visto in passerella e che faranno capolino nei nostri armadi nei prossimi mesi con le collezioni disponibili in negozio o nelle vetrine digitali.

Negli ultimi anni c'è stato un lungo dibattito (anche estetico) sull'essere e sentirsi sexy. Se un tempo era della lingerie celata sotto ad abiti coprenti o più semplicemente indossare tacchi a spillo con abiti sciancrati - come ha insegnato Monica Bellucci nel film Malena -, la moda ha avuto voce in capitolo nel cambiare questa immagine stereotipata. Penso allo smoking maschile di Yves Saint Laurent che gioca sul concetto di femminilità e seduzione attraverso lo scambio del guardaroba ma anche l'estremo bondage di Gianni Versace che nei primi anni 90 ha sconvolto con con l'uso di cinghie e pelle nel prêt-à-porter. A riportarlo in passerella è stata la nuova generazione Nensi Dojaka di Londra, Dion Lee di Sydney e Aya Muse di Los Angeles: da quel momento, anche le maison già affermate hanno deciso di riaffrontare questo “tema”, dopo anni silenti. Quindi, appena abbiamo visto e , subito è saltato all'occhio: è una moda sexy, certo, ma con che piace perché lascia i (e si può replicare nella vita reale). C'è la vita bassa di Balenciaga ma anche i tagli dei pantaloni di Victoria Beckham, mentre Stella McCartney copre appena i seni con degli uccelli e Dolce & Gabbana fa sfilare lingerie come indumenti quotidiani, pari a gonne e pantaloni. Persino il più rigoroso Hermès ha deciso di guardare a questa tendenza e lo fa nel modo più posato possibile: una tuta color nude velatissima.

In meno di una stagione siamo passati dalla camicia con il fiocco alla cravatta. Ma anche ai completi ben strutturati e un po' bold che ammiccano alla moda anni 80, ma con quel tocco **flâneur **che rende tutto più ironico. La sfilata manifesto è sicuramente Saint Laurent by Anthony Vaccarello che ha portato in passerella coordinati blazer e pantaloni in chiave sartoriale, pensati non solo per essere indossati per andare a lavoro: diventano un look simbolo della rivoluzione femminile, superando i codici maschili che essi stessi rappresentano per natura, per costruire un'immagine nuova. a quel modo di vestire, stratificato e colorato, che è tipico della Gen Z. Classy è cool, ma lo è ancora di più se è in chiave dandy. Si supera il mero esercizio del tailoring per creare una nuova immagine dell'eleganza stessa. E questo è chiaro sintomo di un'era carica di incertezze, e trova . Non è un caso che Hailey Bieber ha scelto proprio un look di questa sfilata, arricchito da una pochette di seta e bracciali cuff: è lei la nuova musa del nuovo stile Dandy femminile.

“Bellezza e praticità diventano una cosa sola, per un guardaroba versatile e sempre più attento alle nuove esigenze della donna contemporanea” è con queste parole che Laura Tortora, la Fashion & Wedding Editor di Vogue Italia, spiega la tendenza più inattesa del prossimo anno. : l'abito elegante s'indossa con il parka. E tutto ha un senso se pensiamo anche al ritorno degli Oasis, gruppo che ha trasformato questo capospalla in un must negli anni 90. Ma questa volta non si abbina solo a jeans comfy e tute colorate, bensì a vestiti carichi di piume (Prada), ricoperti da cristalli (N°21) o paillettes (Burberry). Sicuramente ti starai chiedendo se il trench sarà ancora in voga: assolutamente sì, ma nella sua versione classica, quindi beige e dall'orlo midi, diventando uno statement dei look primaverili.

Che ti piaccia o no, . O, almeno, le collezioni primavera estate 2025 ci stanno indicando proprio questo. Da Tod's e Sportmax, troviamo pantaloni affusolati, dal taglio slim-fit, che slanciano la figura: possono essere attillati, grazie a un tessuto elasticizzato, oppure cadere alla perfezione seguendo una linea diritta. E questo è solo l'inizio…

Floreale a primavera, non è avanguardia pura. Ma questa versione è più interessante di quelle proposte negli ultimi anni. Ci ricordano , con stampe romantiche e al punto giusto nostalgiche: vintage, ma non troppo, grazie all'operazione di ammodernamento degli stilisti. È l'ultimo omaggio allo stile Granny che, questa volta, non è attraverso un capo o accessorio che indossavano bensì a un ambiente pieno d'amore. JW Anderson è già da qualche stagione che ci sta proponendo questa tendenza, attraverso le creazioni di Loewe, ma ora lo troviamo anche da Bally, Chloé e Vetements. Tutte variazioni sul tema che sanno di casa, anche quando sei… fuori casa.

Se nell'inverno 2024 2025 abbiamo avvistato all'orizzonte maglioni da pescatore ricchi di trecce, cappotti caban blu navy e colletti sa marinaio, le tendenze primavera estate 2025 confermano solo . Il look manifesto è quello di Moschino: una modella esce con una maglietta trompe-l'œi che ecita il colletto dei , mentre Alaïa crea un coordinato che ricorda le e Chanel disegna per un gilet di tweed bianco e blu. Il punto di colore simbolo è il giallo che lo vediamo nel parka di N°21. Pochi sanno che per lungo tempo le mantelline indossate sulle navi erano rivestite di olio di lino, che serviva a rendere il tessuto impermeabile: man mano che l'olio invecchiava, le mantelline si scolorivano fino a ingiallire, per questo solitamente gli impermeabili hanno questa tonalità. E infine Ralph Lauren Collection: collezione che celebra l'upper class americana in vacanza - come si è visto anche nella serie tv Netflix The Perfect Couple.

L'era del boho continua e gli stilisti lo caricano sempre di più. Non solo volumi vaporoso per lo chiffon ed elementi svolazzanti come ruches e volant, ma anche decori esotici realizzati a mano e un'ampia . La palette cromatica si allarga, perché si passa dai toni pastello di Chloé - rosa, azzurro e giallo - fino a toccare le tinte più sature di Giorgio Armani e Valentino che propongono tessuti raffinati con inserti d'oro che citano l'artigianato orientale. Mentre qua e là, tra giacche bolero e turbanti, ritroviamo diversi riferimenti alla sfilata-dedica di Yves Saint Laurent a Marrakech.

Per almeno un decennio abbiamo parlato del ritorno della pelle, citando più e più volte gli anni 90 che l'hanno celebrata anche in eleganti total look. Ora, però, è arrivato il momento di vestire il camoscio. Già questo autunno inverno 2024 2025 abbiamo capito che ilc apo investimento è la giacca scamosciata: vintage, presa in prestito dall'armadio di mamme o nonne (o del papà) o comprata nuova, su Instagram è letteralmente scoppiata l'ossessione per questo capospalla. L'abbiamo vista ovunque, anche negli abbinamenti più improbabili, ovvero con tute o abiti eleganti. Quello strato morbido al tatto, il “velevet touch” che ricorda il velluto, dona una sensazione di comfort che supera la pelle - liscia e più rigida quando si indossa -. Un po' boho e un po' wester, , fatto che si rispecchia anche in una palette dolcissima (del suede ma non solo): tutte le sfumature del marrone saranno infatti presenti tra i colori di tendenza della primavera estate 2025. A partire dai capi e accessori di camoscio.

Le Olimpiadi 2024 hanno confermato che gli sportivi sono le nuove icone: dopo aver seguito le appassionanti vittorie degli atleti internazionali, più volte li abbiamo visti protagonisti della moda tra sfilate (nei panni di modelli), front row e red carpet. Di pari passo si è mossa la creatività che ha voluto regalarci nuove idee di styling (e non stiamo parlando solo delle sneakers). Costumi indossati come body e polo couture fanno capolino nelle collezioni primavera estate 2025, mentre . Accattivanti, dinamici ma soprattutto pensati per la donna sempre attiva (e alla sua agenda pienissima, da mattina a sera, dal lunedì alla domenica), lo sportswear sta vivendo una nuova era felice e la moda ha fatto goal.

Nessuna novità, bensì una conferma. Se il bianco ottico è out insieme al nero (e sappiamo bene che non li abbandoneremo mai perché dominanti nei nostri guardaroba), la moda punta a colori dolci e avvolgenti. Oltre alle sfumature di marrone cioccolato - dal fondente a quello al latte - troviamo il giallo burro, utilizzato come alternativa proprio al bianco. Una base neutra che sta bene a tutti, inaspettatamente, stupendo con quel tocco burroso che piace e addolcisce ogni look… ops, ogni giornata.

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