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Pitti Uomo cresce con i buyer esteri (+3%) - FashionNetwork Italia

Published 3 days ago2 minute read

Pitti lancia un netto segnale di fiducia e ottimismo all'intero settore della moda con un bilancio finale decisamente positivo. Il salone leader di moda maschile a livello mondiale ha chiuso l'edizione numero 108 con più di 15mila visitatori e oltre 11.400 i compratori, di cui circa 5.450 buyer esteri (+3% su giugno 2024) e poco meno di 6.000 italiani, in lieve flessione sullo scorso anno, complice l’impatto degli scioperi nazionali del trasporto pubblico.

“Quando il presidente De Matteis ha parlato in apertura di coraggio e responsabilità", ricorda Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, "quel messaggio era rivolto a tutto il sistema moda: aziende, operatori, media. In una fase congiunturale delicata come quella attuale, Pitti Uomo dimostra ancora una volta di essere non solo un termometro del mercato, ma un vero e proprio motore per lo sviluppo degli scambi commerciali a livello globale".

A trainare le presenze estere sono i mercati extra-europei: Stati Uniti e Cina in testa, seguiti da Giappone e altre economie in ascesa del Sud-Est asiatico. Ottimi i riscontri anche da mercati emergenti come Australia, Brasile e India, insieme alla ritrovata vitalità di numerosi paesi dell’Est Europa, del Medio Oriente e delle nuove rotte dell’Asia Centrale.

“Non è solo una questione di numeri", afferma Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, "ma dell’energia che si è respirata in Fortezza in questi quattro giorni. Un’atmosfera vivace, grazie soprattutto agli oltre 740 espositori che hanno portato collezioni capaci di coniugare alta manifattura, creatività e funzionalità contemporanea".

L'edizione 108 conferma l'importanza del lavoro svolto sulle collaborazioni internazionali: dal debutto di Code Korea, al ritorno di Scandinavian Manifesto, dalle eccellenze giapponesi di JQuality alla creatività cinese con China Wave, passando per la moda francese (Promas), spagnola (Icex) e il sostegno alla moda ucraina con Angel for Fashion. Tra le novità di rilievo anche la sezione Becycle, dedicata al mondo della bicicletta e del lifestyle urbano.

Ad animare la kermesse sono stato circa 130 eventi, a partire dalla sfilata-evento di Homme Plissé Issey Miyake, ospite d’onore a Villa La Petraia, alla passerella di Paf-Post Archive Faction alla Stazione Leopolda, passando per lo special event giapponese firmato Children of the Discordance. Niccolò Pasqualetti, invece, ha portato a Pitti il suo debutto nel menswear con una sfilata al Teatro del Maggio.

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